Ciao a tutti. Sarebbe bello se fosse davvero così. Nessuno avrebbe più problemi coi pesci in acquario. Come è dimostrato nel video, è evidente la correlazione tra nitrati e conducibilità ma legare a quest'ultimo valore la necessità di cambiare acqua, secondo la mia esperienza, è piuttosto riduttivo. A me sono morti (in passato) una sfilza di pesci in apparenza sani, tenuti bene, con ottimi valori di acqua, con cambi regolari del 10% a settimana (nel marino come nel dolce). E' del tutto normale che ognittanto un pesce muoia, ma una sfilza no. Mi è parso subito evidente che i test che usiamo normalmente (KH, pH, PO4, NO3, NO2...) non ci dicono tutto quel che dovremmo sapere. Non è un problema l'assenza di piante. Anzi io sono arrivato a gestire il mio acquario senza e non con. Non occorre neanche avere un comparto biologico immenso e questo vale soprattutto con le piante in quanto queste andrebbero in concorrenza coi cannolicchi e ad avere la peggio sarebbero proprio le piante (costringendo a fertilizzare abbondantemente). Le cose importanti sono 3. Una veloce quarantena dei pesci acquistati (ho un metodo infallibile con antibatterico e sale), un cambio acqua del 20% a settimana o del 30% ogni 2 settimane e un flusso molto lento dell'acqua nel filtro. Se vi dicessi in che modo ho avviato il mio 35L lordi e quanti e quali pesci ho dentro, non ci credereste. E fin'ora tutto bene.

Acquistato e seguito i tuoi consigli.
Mi trovo molto bene.
Grazie ancora.

Ciao volevo sapere quali sono i valori ottimali per i pesci e quale e' la soglia di conducibilita' per la quale e' necessario effettuare un cambio