Scheda del Carassius Auratus (pesce rosso)
Pets & Animals 11 years ago 46,402 views
*Scheda tecnica del pesce rosso: -NOME SCENTIFICO E COMUNE Specie: Carassius auratus Nomi comuni: Pesce rosso, Pesce dorato, Carassio dorato, Ciprino dorato -VALORI OTTIMALI DELL'ACQUA pH 7,5 kH 8-12 gH 10-16 nitriti 0 nitrati minori di 20 temperatura 22°-24° -ERRORI COMUNI La prima cosa da tener presente è che, al contrario di quello che viene comunemente fatto credere, il pesce rosso non può essere mantenuto in bocce, vasi o simili recipienti piccoli e privi di filtraggio, e questo per svariate ragioni. Anzitutto l'assenza di filtraggio rende le condizioni dell'acqua molto instabili, per via dell'accumulo delle deiezioni che gli animali producono, le quali acidificando l'acqua in maniera considerevole spesso e volentieri rischiano di provocarne la morte. Inoltre, l'assenza di movimento superficiale dell'acqua favorisce l'accumularsi di anidride carbonica (pericolosa per i pesci) in alte concentrazioni ed abbassa di conseguenza la quantità di ossigeno disciolto (in parole povere, il pesce può letteralmente soffocare). I volumi d'acqua di molte bocce, vasi e "mini-acquarietti" vari sono poi troppo ridotti anche solo per permettere all'animale spostarsi, e men che meno di crescere, senza contare che anche la scarsa quantità di acqua a disposizione impedisce di avere delle condizioni ambientali stabili (grandi volumi d'acqua tendono a resistere di più alle perturbazioni ambientali). Infine, una conseguenza puramente etologica: gli animali tendono ad affrontare questa condizione di cattività come se fosse una vera e propria tortura, vivendo relativamente poco (sebbene siano in realtà pesci sorprendentemente longevi, capaci di superare i 20-30 anni di vita in cattività), in condizioni di grande stress e senza presentare i comportamenti naturali tipici. Ecco qui di seguito alcune nozioni per l'allevamento del pesce rosso. -CARATTERISTICHE E ALIMENTAZIONE Il pesce rosso è un pesce che diventa piuttosto grosso, raggiungendo fino a 30 cm di lunghezza e mezzo chilo di peso. può vivere fino a 30 anni se mantenuto in condizioni ottimali. Nell'aspetto generale ricorda il "tipico" pesce. E' caratterizzato dall'avere una bocca priva di denti (ma ha comunque denti nella parte interna della faringe) e dal non possedere un vero e proprio stomaco (questa è una cosa da tener presente quando si pensa alla sua alimentazione). Il Carassio in natura si ciba di detrito vegetale, alghe e piccoli invertebrati. Quindi gli si può fornire cibo vivo e secco, sia animale che vegetale. -LITRAGGIO E AMBIENTAZIONE Il pesce rosso, alla luce di quanto visto finora, non può essere allevato in piccole vasche, o tanto meno in una boccia da pochi litri. I pesci rossi richiedono al contrario almeno 80 litri netti, meglio 100-120 litri netti a testa (quindi, per due pesci rossi occorrono almeno 160 litri, meglio 200-240). Inoltre, le razze omeomorfe (e, in regioni in cui la temperatura non scende sotto zero per periodi prolungati, sicuramente anche quelle maggiormente piccole e "domestiche") non andrebbero allevate in acquario bensì in laghetto, sicuramente più appropriato. La vasca all'aperto o il capiente acquario devono avere un fondo sabbioso o con del ghiaietto piuttosto fine (assolutamente non appuntito) alto fra i 4 e i 7 cm, per consentire ai pesci di "razzolare" e scavare, poche decorazioni per evitare di sottrarre inutilmente spazio per il nuoto ed un potente filtro. Infatti, è importante mantenere delle buone condizioni dell'acqua, dal momento che i pesci rossi, per la caratteristica conformazione dell'apparato digerente, devono mangiare poco e spesso (e di conseguenza sporcano molto). E' fondamentale infatti non sovralimentare i pesci rossi, onde evitare danni al fegato e all'apparato digerente in generale. La maggior parte delle piante d'acquario vengono mangiate, eccetto le specie più resistenti del genere Vallisneria o Anubias (nel caso si opti per introdurne qualcuna, la vasca deve essere anche equipaggiata con delle apposite luci per acquario). Trattandosi di pesci originari di acque temperate, il termoriscaldatore non è necessario. -RIPRODUZIONE E DIMORFISMO SESSUALE Il pesce rosso è relativamente prolifico. La riproduzione avviene in primavera; la fecondazione è esterna e le uova vengono deposte tra la vegetazione, soprattutto dove le piante sono più fitte. Le uova aderiscono alle foglie e schiudono dopo 2-3 giorni; gli avannotti per i primi giorni non si alimentano sfruttando la riserva costituita dal sacco vitellino. In cattività, per evitare che i genitori divorino i piccoli è opportuno trasferirli in un'altra vasca dopo la fecondazione. I maschi, durante la fase riproduttiva, presentano sugli opèrcoli branchiali e sui bordi delle pinne pettorali dei "bottonchini" bianchi, detti "tubercoli nuziali". Le femmine, invece, hanno il ventre gonfio per via delle uova. *La scheda proposta è stata presa dal web
era meglio specificà che i pesciolini rossi, diventano pescioloni lunghi 20 o anche 30cm e i comuni anche a 40cm per 1 o 2kg di peso... ecco perchè serve un grande litraggio sia per le loro dimensioni future (in 1 anno in genere diventano il doppio o il triplo di quello che sono) e anche per il fatto che sporcano tanto...un conto è sporcare in 20 litri un conto in 200!
come tieni una bestia di 20cm che pesa 1kg in 10litri?
i rossi sono pesci stupendi affettuosi che amano l'uomo e si fidano di lui sono robustissimi però necessitano di davvero tanto spazio e attenzioni, non sono pesci per tutti perchè non tutti si informano su cosa gli serve e non tutti li fanno vivere come ogni essere vivente meriterebbe di vivere!
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